Dal film "Il diavolo veste Prada" |
L'autunno è il momento degli imperativi categorici: trovare un lavoro è uno di quelli! Tema spinoso, insomma. Ad alleggerirlo ci penseranno i look giusti che cercherò di suggerire tra il serio e il faceto, come sempre!
Precisiamo subito che non esiste una mise perfetta e sempre valida. Quello che sceglieremo di indossare va pensato per il lavoro al quale ci stiamo proponendo, e qui vi è un bivio, un grosso bivio: lavoro creativo, lavoro d'ufficio.
In ogni caso dobbiamo trasmettere una sola idea: quella di essere la persona giusta!
In ogni caso dobbiamo trasmettere una sola idea: quella di essere la persona giusta!
L' abbigliamento gioca un importantissimo ruolo, fa parte anch'esso della comunicazione quindi dimentichiamo il detto l'abito non fa il monaco, perché mai come in questo caso la fa eccome!
1. Lavoro creativo.
Se vi state proponendo per un lavoro creativo il tailleur serioso e la collana di perle potrebbero essere la soluzione sbagliata; il rischio di sembrare delle manager di tutto punto è dietro l'angolo! Optate invece per uno stile curato e ben riconoscibile; dimostrerete di avere una spiccata personalità.
Sì a colori accesi, ben mixati tra loro e soprattutto puntate su accessori ricercati, senza eccedere nel voler dimostrare troppo estro creativo. Creativi sì ma senza trasformarci in un personaggio.
Sì a colori accesi, ben mixati tra loro e soprattutto puntate su accessori ricercati, senza eccedere nel voler dimostrare troppo estro creativo. Creativi sì ma senza trasformarci in un personaggio.
I capelli possono essere slegati o raccolti in una treccia, coda, da arricchire con un accessorio per capelli.
Il make up può essere più evidente, magari osando con un bel rossetto o uno smalto che punti ad evidenziare le mani (proprio le mani sono un grande mezzo comunicativo).
2. Lavoro d'ufficio.
Viceversa, se il lavoro per il quale vi state proponendo è d'ufficio dimenticate quanto letto sopra e tirate fuori il vecchio tailleur. Ciò non significa vecchio anni luce, ereditato dalla vostra trisavola! Scegliete un modello alla moda, che esalti la figura.
Un'alternativa al classico tailleur sono le gonne a matita dai colori scuri abbinate a camicie, bianche o azzurre, vero non plus ultra.
Gli accessori non dovranno essere vistosi o rumorosi (distoglierebbero l'attenzione dell'interlocutore), puntate su linee sottili, punti luce, perle, piccole pietre.
Le scarpe dovranno essere alte (affidatevi alle ballerine solo durante il tragitto), un classico impeccabile sono le decolletes, possibilmentecomode (no al tacco dodici, per intenderci!).
Niente borse alla Mary Poppins, non è elegante invadere troppo spazio sembrando persone disordinate, optate piuttosto per il modello Peekaboo (o simil), bauletto e cartelle tanto alla moda.
I capelli potranno essere raccolti in una morbida coda laterale o chignon.
Il make up consigliato è quanto più naturale possibile, via libera a ombretti mat dai colori chiari e ai rossetti color nude, il risultato dovrà essere salutare e semplice.
Scollature e trasparenze vanno assolutamente evitate, sempre. Dareste l'idea di contare su, come dire, quelle distrazioni, sminuendo il vostro talento.
Portate il curriculum vitae dentro un portadocumenti, giusto per non consegnarlo in stile origami!
Avere timore di sbagliare look ad un colloquio è sacrosanto, in fondo si tratta di un primo appuntamento al buio (si spera il primo di tanti), anche se possiamo tirare un sospiro di sollievo dinnanzi ai look sbagliati dall'altra parte della scrivania; sì anche gli addetti alle risorse umane sbagliano!
Dalla personale esperienza mi è capitato (qualche volta) di vedere selezionatori con vestiti da prima comunione, con forfora sui colletti, trucco da meringa glassata, sandali in estate (infradito comprese, ndr).
Paura, eh? Nulla in confronto a certe domande formulate: "quale animale/personaggio storico vorrebbe essere?" "Mi parli dei suoi tre difetti (devono essere t r e, non uno di meno non uno di più, ci tengono!) e non mi dica - come tutti - che è troppo precisa?!" Il tutto condito dallo sguardo da velociraptor-tanto-il-coltello-dalla-parte-del-manico-ce-l'ho-io.
Chiudo parentesi visiva.
Paura, eh? Nulla in confronto a certe domande formulate: "quale animale/personaggio storico vorrebbe essere?" "Mi parli dei suoi tre difetti (devono essere t r e, non uno di meno non uno di più, ci tengono!) e non mi dica - come tutti - che è troppo precisa?!" Il tutto condito dallo sguardo da velociraptor-tanto-il-coltello-dalla-parte-del-manico-ce-l'ho-io.
Chiudo parentesi visiva.
Ebbene per il vostro appuntamento lavorativo cercate di vestire curando tutto nei dettagli, di contare fino a dieci prima di rispondere alle domande, specie se vi capitano a tiro quelle domande di cui sopra (capitano, capitano...). Non rispondete cane perché siete fedeli o Napoleone perché è l'unica cosa che vi riaffiora in mente dai testi scolastici; e, soprattutto, non dite loro che le risposte intelligenti/originali seguono a domande altrettanto intelligenti/originali (e va bene questo era un colpo basso, fatemi togliere un innocente sassolino!).
Adesso siete pronti per affrontare il vostro colloquio di lavoro e... fatemi sapere se vi faranno sapere.