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Zara, collezione autunno-inverno 2014-2015

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Zara ci accoglie dal rientro vacanze con una collezione autunno-inverno 2014-2015 che mette voglia (anche se non troppo in fretta!) di foglie ingiallite, paesaggi bianchi, tazze calde. La palette di colori è perfettamente in equilibrio con gli scenari invernali grazie alle tinte neutre, come il tanto bianco, il beige, il caramello; a dare un tocco di colore ci pensano le nuance sorbetto.

Sfogliando il catalogo Zara tra gli stili proposti spicca quello sporty, mixato a look più convenzionali. La collezione continua con tanto bianco, in total white pronti a chiamare all'appello i paesaggi invernali; e ancora, i tagli retti e minimal perfetti per essere declinati in vari outfit. Vi è anche uno sguardo vintage come nei maxi pullover, caldi e comodi per uno stile sofisticato nato "quasi per caso".
Ritroviamo anche i leggings con staffa, che ricordano la moda degli anni '80-90'. Non manca il fascino senza tempo del Paisley, la celebre fantasia a goccia che prende il nome dall'omonima città in Scozia (città che ha fatto della produzione di questo tessuto la sua maggiore fonte di sostegno).

Resiste inverno dopo inverno, lo stile più rock grazie a chiodi in ecopelle, irrinunciabile nell'armadio per quest'autunno 2014. Per le anime più romantiche invece, ci pensano i cardigan asimmetrici ad avvolgere nelle giornate autunnali.
Non ci mollano nemmeno le stampe animalier, per le amanti del genere.

Il brand spagnolo come sempre interpreta bene le donne, ognuna con la propria vita, stile, ritmo. Lo si intuisce già dagli scatti fotografici: essenziali e dalle idee chiare. A proposito, ecco il lookbook autunnale...


Catologo Zara donna, collezione autunno-inverno 2014- 2015
Zara donna, collezione autunno-inverno 2014- 2015.
Tagli retti, quasi maschili.

Zara collezione autunno-inverno 2014- 2015.
Ancora stile animalier e tanto bianco e nero.




Chiodo in ecopelle Zara, collezione autunno-inverno 2014-2015

Lookbook Zara autunno 2014
Colori sorbetto anche in autunno


Stile sporty, ma non troppo...

Tanto bianco...

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(foto by Zara.com)



Book-pills | “Lo scherzo”, Milan Kundera

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"Quella strana convinzione che le vicende che mi capitano abbiano un senso ulteriore, significhino qualcosa; che la vita con le sue vicende racconti qualcosa di sé, ci sveli gradatamente qualche suo segreto, stia davanti a noi come un rebus il cui senso è necessario decifrare, e le vicende che viviamo siano la mitologia della nostra vita e in questa mitologia stia la chiave della verità, e del mistero. Si tratta forse di un inganno? È possibile, è addirittura probabile, ma non riesco a sbarazzarmi del bisogno di decifrare."
-Milan Kundera, “Lo scherzo”


Umbria consigli di viaggio: tra girasoli, borghi medievali e un calice di Grechetto

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L'Umbria ti resta dentro per la sua semplicità. La campagna che la caratterizza è esattamente quella che si disegnava da bambini, sdraiati su un tappeto cosparso di matite colorate.
Una regione che in estate si tinge di giallo: quello dei campi di girasoli pronti ad accoglierti come in un abbraccio, già dall'autostrada. 


La prima tappa in Umbria è stata a Castelluccio di Norcia, famosa per i suoi campi di papaveri e violette;  distese colorate che sembrano provenire dal pennello di Monet. Un posto da raggiungere in macchina, o in moto per meglio coglierne tutte le sfumature dei fiori, del vento che accarezza l'erba, tanto da creare un effetto visivo surreale: il prato al passaggio della corrente sembra fluido, dove le nuvole si rispecchiano dentro a quel verde grazie ad un gioco di luci e ombre.
Il periodo più bello per visitare Castelluccio di Norcia è sicuramente durante la fioritura primaverile, ma anche in estate inoltrata non scherza! Come finire dentro ad un  pacchetto di coriandoli.

Castelluccio di Norcia - anche ad Agosto papaveri e violette sapranno come accogliervi...
Lasciata Castelluccio di Norcia si prosegue per i borghi medievali come Spello, da amare per i suoi balconi in fiore; poi Bevagna, Foligno, Gubbio, quest'ultimo con i mille tetti di tegole. 
Tappa irrinunciabile è lei: Assisi. Una signora che domina gli alberi di ulivo, un luogo dove si respira pace, in perfetto equilibrio tra dimensione umana, natura e spiritualità.
Tra le destinazioni non può mancare Perugia. Una città dall'anima antica e allo stesso tempo moderna, vivace.

Infine la cucina umbra, semplice e gustosa. I legumi, la torta al testo con le verdure, la panzanella (preparata a palla al rientro a casa, presto la ricetta su questi schermi!), il profumo del tartufo, il tutto da accompagnare ad un calice di Grechetto.

A proposito di buon cibo, per i vostri appunti di viaggio in Umbria vi segnalo due posti che meritano degli assaggi. Il primo è l'Hotel Ristorante Villa Roncalli (Foligno), dove Maria Luisa Scolastra, chef dalle mani fatate, vi farà raggiungere un vero orgasmo culinario! Le mie papille gustative rimembrano ancora una zuppetta agli ortaggi estivi con la gallinella di mare... vorrei tanto il rewind!
A Perugia invece, vi segnalo l'Osteria a Priori. Un posto delizioso, che pullula di vini, dal design curato e accogliente (vietato andar via senza aver comperato dei tipici biscottini).

Vi lascio alle fotografie che profumano di fiori di campo...
Castelluccio di Norcia


L'Italia vista da Castelluccio di Norcia


La gentilezza di Spello
Spello


Spello e i suoi angoli
Spello
Bevagna

Tra un sorso di Grechetto e l'altro...
Tra i tetti di Gubbio

Gubbio
Perugia
Osteria a Priori - Perugia

Fagiolini del Trasimeno, fritattina e panzanella
Piccoli spettatori a Perugia
Già già......


Book-pills | "Seta", Alessandro Baricco

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"Aveva con sé l’inattaccabile quiete degli uomini che si sentono al loro posto. Ogni tanto, nelle giornate di vento, scendeva attraverso il parco fino al lago, e si fermava per ore, sulla riva, a guardare la superficie dell’acqua incresparsi formando figure imprevedibili che luccicavano a caso, in tutte le direzioni. Era uno solo, il vento: ma su quello specchio d’acqua, sembravano mille, a soffiare. Da ogni parte. Uno spettacolo. Lieve e inspiegabile."
 -Alessandro Baricco, "Seta"

Tendenze moda autunno inverno 2014-2015: i colori che finiranno dentro l'armadio (e non solo)

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Dieci colori moda per questo autunno-inverno 2014-2015, a dettarli è ancora Pantone. L'armadio e la casa si colorano anche nei mesi più freddi...


Pronte per l'autunno-inverno dietro l'angolo? Se la risposta è "ma anche no"e l'umore precipita giù (che più giù non si può!), viene in soccorso Pantone (azienda americana leader nelle tecnologie della grafica e del colore) che con la sua nuova palette di colori solletica la voglia di abbandonare telo mare e infradito (ma senza fretta!). Parola di una che imposterebbe volentieri il rewind da Giugno in poi.

Se vi aspettate i soliti grigi, il trito e ritrito marrone e nient'altro siete fuori strada. Al contrario, per questa stagione fredda ci attendono tonalità accese, come i colori sorbetto che ricordano golosissime marmellate; colori avvolgenti come il calore del cognac e le foglie d'autunno, e ancora, nuance gentili, in punta di piedi, pronte ad evocare le prime ore del mattino, con il sole pallido pronto ad accarezzare lievemente i paesaggi.

Ogni anno, stagione dopo stagione Pantone prepara un ventaglio di colori che detta tendenze nelle mode: non solo in passerella ma anche tra le mura di casa. Vi lascio alle dieci sfumature, tutt'altro che di grigio.


Sangria:
contro le giornate uggiose


Aurora Red:
il nome è già una promessa di calore & luce





Mauve Mist:
il colore per le anime più romantiche









Radiant Orchid:
decretato (da Pantone) colore 2014, resiste anche in autunno




Cypress:
il colore che ricorda i paesaggi autunnali







Bright Cobalt:
le tonalità del blu e dell'indaco non spariscono con l'estate








Royal Blue






Aluminum:
un colore così versatile che dovrebbe essere la base perfetta per ogni outfit





Cognac: 
Da amare per le sue sfumature avvolgenti. Non solo in armadio ma anche in casa





Misted Yellow:
Il giallo delle foglie d'autunno? 
Poteva forse mancare?





[Immagini by Pantone.com - Pinterest.com ]

Book-pills | "Tre cavalli", Erri De Luca

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"Siamo dozzina noialtri uomini.Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica."
- Erri De Luca, Tre Cavalli


Borse Louis Vuitton 2015: la nuova collezione autunno-inverno (con Michelle Williams)

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Avevamo conosciuto Michelle Williams in quel di Capeside, la ridente città che offriva il background alla serie Dawson's Creek. Sentite già la sigla solleticare i vostri ricordi adolescenziali? I miei sì, con quel "anavanuuueiiiii" che prometteva una nuova puntata e tante, tantissime, stratosferiche paturnie (evviva!). Innamoramenti, cose non dette, umori sotto le suole delle scarpe, incomprensioni e turbamenti a gogo, erano gli ingredienti principali. Leopardi lì si sarebbe sentito a casa, circondato da amici. Su questo non ci piove!

Bene in quel turbinìo di emozioni adolescenziali, Michelle Williams (classe 1980) appariva molto diversa dalla recente campagna pubblicitaria firmata Louis Vuitton, che l'ha scelta come testimonial per la nuova collezione di borse autunno-inverno 2014-2015 (hai capito Michelle?). Dimenticatevi della ragazza fuori le righe e un po' paffuta, per ritrovare una giovane donna dal look elegante, sofisticato e sicuro di sé. In realtà, Michelle già nelle ultime più importanti interpretazioni cinematografiche, come in Shutter Island (diretto da Martin Scorsese) e in Marylin (regia di Simon Curtis, 2011), appare molto trasformata: da bozzolo a farfalla.

Adesso, la ritroviamo a sorpresa tra le borse Louis Vuitton per questo autunno-inverno 2014-2015. Tanti scatti fotografici da dove trarre ispirazione anche per un nuovo taglio e colore di capelli autunnale, perché no! Anche il make up è perfetto, sia nella versione labbra nude che rosse. E le borse? Sempre bellissime, la maison francese su questo non si smentisce mai.
Vi lascio alla collezione...


Borse Louis Vuitton 2015, Michelle Williams presenta la nuova collezione autunno-inverno.








Sic et simpliciter #4

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"Il paradosso del nostro tempo nella storia è che
abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

Spendiamo di più, ma abbiamo meno,

comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole,
più comodità, ma meno tempo.

Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,

più conoscenza, ma meno giudizio,
più esperti, e ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.


Beviamo troppo, fumiamo troppo,

spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco,
guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo,
facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi,
vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà,

ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere,
ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.

Siamo andati e tornati dalla Luna,

ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.

Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.


Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori. 

Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima. 
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.

Scriviamo di più, ma impariamo meno.

Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computer più grandi per contenere più informazioni, 
per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.

Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,

grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere
relazioni.

Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,

case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e
getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei
corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto,
dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti.

E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina

e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa
lettera, e in cui puoi scegliere di condividere queste
considerazioni con altri, o di cancellarle.

Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perchè

non saranno con te per sempre.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno
che ti guarda dal basso in soggezione,
perchè quella piccola persona presto crescerà
e lascerà il tuo fianco.

Ricordati di dare un caloroso abbraccio

alla persona che ti sta a fianco,
perchè è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore
e non costa nulla.
Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto
pensalo.

Un bacio e un abbraccio possono curare ferite

che vengono dal profondo dell'anima.

Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti,

perchè un giorno quella persona non sarà più lì.

Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione, e

dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

E ricorda sempre:

la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro."

Il paradosso del nostro tempo
- George Carlin

(©Fotografia: Davide Borzì )

Cos'è l'amore? This is the question!

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Strappo alla regola: il fine settimana, da queste parti è tempo di "Book-pills" e ispirazioni "Sic et simpliciter", l'avrete notato! Oggi lieve variazione di programma; nessuno scrittore, poeta, ma largo agli internauti.
Ogni tanto mi diverte "fotografare" il popolo 2.0, specie sul lato psicologico, sarà deformazione professionale? Comunque, sapevate che su Google una delle ricerche più consuete è la domanda: cos'è l'amore?
Il punto interrogativo è ingenuo, e stampa sul volto quel sorrisetto seduta stante.

La storia di dare una definizione all'amoreè vecchia. Se non fosse stato per questo dilemma molti scaffali delle biblioteche sarebbero ancora vuoti, così come gallerie d'arte, e quel motivetto che intoniamo sotto la doccia non ci sarebbe stato. Ognuno da sempre si concede una risposta sul sentimento che fa sentire le farfalle allo stomaco. 
E' curioso osservare quanto e come ne scrive il popolo del web: alle volte con parole proprie, altre attraverso citazioni più o meno famose, altre ancora con degli screenshot tratti da Whatsapp, stralci di conversazioni private che evidentemente non sono rimaste tali.
Cambiano i mezzi, il succo del discorso no: cos'è l'amore?

Piccola parentesi. La frase"L'amore è..." mi riporta a dei quaderni con le copertine animate da due protagonisti paffuti, poco vestiti e anche bruttini. Riaffiorano alla vostra mente? In quei quaderni balenava la frase"l'amore è..." affidata a dei puntini di sospensione.
Quella punteggiatura probabilmente è il salvagente per venirne fuori. Non c'è una sola risposta, compito di ciascuno completare la definizione, senza arrivare mai al dunque, ed è qui il bello.

Ma veniamo alle nostre ricerche Google. Dicevamo che è una domanda assai frequente, e scrutare il puzzle che si compone è a tratti romantico e per altri versi buffo. Un riassunto visivo dei tempi che sono, dove tante voci si affollano, e sembra di sentirle tutte, uno per uno... Dall'adolescente alle prese con la prima cotta, a chi rincorre un'amore impossibile, a chi invia una dedica ad una persona speciale, e per finire c'è chi manda a quel paese il Romeo o la Giulietta di turno.

Questo fine settimana gira così, vi riporto le frasi che più hanno catturato la mia attenzione.
Chiedo perdono per qualche picco di zuccheri.

















Cappotti moda inverno 2015: tagli decisi, voluminosi e colorati

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Le giornate si fanno più corte e l'aria più fredda mette già qualche brivido. Diciamoci la verità: è tempo di guardare in faccia la colonnina di mercurio e pensare al cappotto invernale, giusto per non farsi cogliere impreparate dai primi freddi.

Caldo e avvolgente sono gli imperativi categorici per un cappotto che si rispetti, certo. L'autunno inverno 2014 - 2015 lo prescrive dai colori decisi. Il nero, il grigio, il color caramello non sono mai out, anzi sono un passepartout da tenere fedelmente dentro l'armadio. Accanto ai classici si aggiungono tonalità delicate o decisamente vivaci. Meglio munirsi di colori caldi, pronti a risollevare ogni temperatura, umori compresi. Un vezzo da concedersi anche per le più timide, specie nelle giornate un po' grigie.
Ultime precauzioni prima dell'acquisto del nuovo cappotto: quelli di tendenza vogliono tagli decisi, come quelli maschili,  oppure capienti e voluminosi come quelli a vestaglia. 

Qualche esempio da cui trarre ispirazione? A seguire i cappotti moda 2015, tra collezioni per piccoli budget e meno piccoli.

Leggi anche:Cappotti Oversize - Colori moda autunno-inverno 2014-2015

Cappotto inverno 2015, Zara
Zara
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Cappotto - Collezione Marella
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Cappotto Chloè
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Idee cena con gli amici: ricette veloci, crostoni sfiziosi & tagliatelle ai funghi porcini

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Le cenette migliori? Quelle con gli amici. In altre parole, quelle che nascono quasi per caso, magari dettate da una serata d'autunno, quando fuori piove e la voglia di uscire è questa sconosciuta. Così nell'intimità della casa si accolgono poche persone, con le quali è piacevole trascorrere delle ore, e perché no, preparare insieme da mangiare: mentre qualcuno affetta, qualcun'altro versa del buon vino, e qualcun'altro ancora si limita ad assaggiare (è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo!).

Per le cenette di questo tipo ci sono pochi consigli: ricette semplici e veloci, in modo da non dover auto-esiliarsi in cucina e lasciare gli ospiti tra le pieghe del divano (abbandonati in salotto al triste destino di sgranocchiare tristi salatini). Meglio optare per menù veloci, sfiziosi e ricercati, come questo: crostoni di pane con cipollotti grigliati e sciurielli e cucuzzielli, proseguendo con un primo che mette il sorriso a tutti, le tagliatelle ai funghi porcini e pioppiarelli.

Per realizzare questo menù ho scelto gli ingredienti di altissima qualità, selezionati da tavolaclandestina.com. Vi basterà dare una sbirciatina nella loro dispensa per rendervi conto della dedizione, della cura che ripongono nella scelta dei prodotti; tutti provenienti dalle varie regioni italiane, dai capperi di Salina al sugo di gallinella del Piemonte, giusto per rendere l'idea. Una selezione che nasce dall'incontro di tanti produttori locali, piccole aziende che fanno dell'eccellenza un impegno quotidiano. Insomma, niente di più lontano dalle solite catene di montaggio alimentari. Un tuffo autentico nel sapore made in Italy, quello più genuino, operoso.

Solitamente non sono una consumatrice di sughi pronti, o altre scorciatoie. Mi piace cucinare e lo faccio, eppure i loro prodotti mi hanno conquistata per il lavoro che ci sta dietro, la valorizzazione del territorio italiano, delle tradizioni che passano dalla tavola solo come ultimo step

Vi è venuta un po' di fame? Veniamo alle ricette veloci dei crostoni e delle tagliatelle ai funghi, trasferiamoci dinnanzi ai fornelli...

Ingredienti i crostoni:


Cipollotti grigliati, Sciurielli e Cucuzzielli, Azienda agricola Francesco Vastola



  • 4 fette di pane casereccio (affettato non troppo sottile) 
  • 100 gr di formaggio Brie
  • cipollotti grigliati  Azienda agricola Francesco Vastola (a piacere)
  • sciurielli e cucuzzielli Azienda agricola Francesco Vastola (a piacere)
  • qualche goccia di miele
Preparazione dei crostoni: 
Su una piastra, o forno preriscaldato a 150°C, fate dorare le fette di pane; sopra aggiungente il formaggio Brie, aggiungete il cipollotto grigliato in alcune fette di pane, e in altre, alternate gli sciurielli e cucuzzielli. Aggiungete infine qualche goccia di miele. 
Da divorare caldi.


Passiamo alle tagliatelle...
Sugo di funghi porcini e Piopparelli - Preparato da L'Osteria dei Ciotti
Ingredienti per 4 persone:
  • 300 gr di tagliatelle, o pasta che più preferite
  • Salsa di funghi e pioppiarelli L'Osteria dei Ciotti
  • Scaglie di parmigiano o pecorino

Preparazione:
Gettate le tagliatelle in acqua bollente salata; scaldate il sugo ai funghi porcini per due minuti. Amalgamate  le tagliatelle al sugo.
Abbondate con le scaglie di parmigiano o pecorino.

Bon appetit!




Degli auguri di Natale molto lenti...

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Ammetto, mi era mancato questo foglio bianco dove scrivere. 
No, gli alieni non mi hanno rapita e non sono stata risucchiata da un gigantesco buco nero dell'universo. Diciamo che il poco tempo ultimamente è una costante. Per me scrivere è come mangiare, farlo senza avvertire fame non è piacevole. Per questo, alle volte bisogna concedersi delle pause e andare lentamente.

Auguro a chi mi segue la lentezza. Slow... slow and slow! Riappropriarsi del proprio tempo, perché in fondo in fondo, tutto questo continuo affanno fa proprio sorridere. Le cose che contano davvero si contano sul palmo di una mano. Saperle riconoscere è il punto di partenza per dedicarsi tempo e non "ritagliarlo", come spesso facciamo. Gli scarti delle lancette non mi vanno proprio a genio, e come me siamo in tanti. 
Insomma, è questo l'augurio che faccio a me stessa e a voi. Probabilmente è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Buon Natale, buon 2015! 

Muffin al cioccolato: i miei migliori muffin al cioccolato

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Per la serie a volte ritornano, anche dopo gli auguri di Natale lenti, lentissimi (roba da lumache!). A volte ritorna persino lei, la mora in cucina! 
E lo fa con una ricetta (ma va???), perché quando le temperature precipitano giù bisogna andare in cucina, sporcare per benino qua e là di farina, burro e cacao. Cose buone che riempiono l'aria di attesa, di un piccolo miracolo che mette di buonumore, senza complicazioni.

Nascono così i miei muffin al cioccolato, i miei migliori muffin al cioccolato. Mica bazzecole. O meglio ancora, nascono dal libro di ricette interamente dedicato ai muffin, che mi è stato donato da una persona speciale.

Muffin al cioccolato, dicevamo. Se siete proprio in carenza di coccole vi consiglio di accompagnarli a della panna fresca montata. Un tè caldo e buona compagnia. La ricetta è la seguente...



Ingredienti per 8 muffin:

  • 50 gr di cacao in polvere;
  • 170 ml di acqua;
  • 180 gr di farina;
  • 130 gr di zucchero (la ricetta recita 150 gr di zucchero, ma non mi piace eccedere con lo zucchero);
  • 2 uova;
  • 100 gr di burro;
  • 3 cucchiaini di lievito;
  • una presa di sale;

Preparazione (super veloce):
In una ciotola mettete il cacao in polvere, aggiungete l'acqua bollente e mescolate fino a sciogliere completamente il cacao.
In un'altra ciotola capiente aggiungete il burro fuso, unite lo zucchero, versate la farina setacciata, la presa di sale. Amalgamate tutto con una frusta o forchetta, e infine versate la terrina con il cacao sciolto nell'acqua.
Unite tutto mescolando, aggiungete il lievito. Mettete l'impasto dentro a dei pirottini da muffin, riempite ciascuno stampo di 2/3. Infornate per 15 minuti a 180°C. 

Se preferite, prima di servire, farcite i muffin con della panna montata. 
Da divorare caldi o freddi, a colazione, merenda, dopo un pasto principale, in ufficio, e naturalmente insieme a quella persona speciale.
Bon appetit! 

Still Life: un film speciale

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"John May è un uomo speciale". E' la frase di esordio nella locandina di "Still Life" (2013). Un film scritto, diretto e prodotto da Uberto Pasolini e che speciale lo è dall'inizio alla fine, di quelli che non se ne vedono tanti, e non è un'esagerazione.

Il protagonista, John May (interpretato da Eddie Marsan) è un funzionario comunale; dedito alla ricerca di parenti, amici o semplici conoscenti di persone decedute in solitudine. Direte voi "che allegria!". Ed è proprio questo il punto: il film ha tutto il coraggio di non voler essere per gente felice a tutti i costi (poi ai tempi dei selfie!). Si fa carico di quanto si ripudia della vita, solitamente la parte più triste, come una carta da appallottolare e di cui disfarsene in tutta fretta.

Tutto si svolge in un paesino britannico, un "non luogo" secondo la teoria del sociologo francese Marc Augé; uno di quei posti che potrebbero essere ovunque, privi di identità, fotocopie di molti altri possibili, periferie anonime e desolanti, che non sembrano avere chance per nessuno.

Un film che impone molteplici riflessioni: la cura verso chi non c'è più, tanto per iniziare. Verso chi non ha più voce in capitolo, o qualcuno che possa difenderne la memoria. In un mondo dove non abbiamo rispetto nemmeno per i vivi, c'è da restare quantomeno, sorpresi dal comportamento di John. Un perfetto estraneo che plana sulle vite degli altri, come una piuma che ondeggia in aria senza produrre alcun suono, senza cambiare le cose come stanno, come sono andate.



Nella pellicola è ben ritratto il senso di solitudine che attraversa la condizione umana. John è alle prese con il suo ultimo caso prima del licenziamento (a causa del ridimensionamento del proprio ufficio); si tratta di un uomo, deceduto in solitudine, e che viveva proprio nel suo stesso palazzo, esattamente dinnanzi alla sua finestra. Eppure erano sconosciuti, nonostante i pochi metri a separarli. Ciascuno nella propria solitudine, così simili.

Il protagonista si fa carico della parte più triste della vita, quella che molti non vogliono tra i piedi.
Un film che sa toccare dentro, con una fotografia perfetta capace di imprimere un senso più nudo alle cose descritte, stati d'animo compresi: così tra un tonno in scatola perfettamente impiattato, un libro dove raccogliere volti sconosciuti per trovarci un po' di se stessi, e un ufficio spoglio ma pieno di sconfinata umanità, si aprono molte parentesi per commuoversi, nel potente significato latino della parola.

Il trailer:


Sic et simpliciter #5

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E'sufficiente qualche raggio di sole in più, dei timidi e miracolosi germogli sulle piante spoglie, qualche grado centigrado che sale su, le giornate che si fanno più lunghe per sentire che l'inverno è alle spalle, per sentire che la primavera non è poi così lontana. I mesi più luminosi sono quelli che sanno caricare l'aria di promesse, c'è quella indescrivibile sensazione di attese, di cose leggere, che profumano intorno.
Il blog si risveglia, lui con me, io con lui. Graficamente, anche. Si conserva un po' e si rinnova un pizzico. Edoardo Bennato canta"a me mi piaci così". Perché anche la sgrammaticatura rende bene l'idea! 
Vi lascio a delle ispirazioni floreali, come piccole esplosioni di felicità.








Ricette aperitivo: tortine salate al gorgonzola & noci

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Chi ha detto che la felicità risiede nelle piccole cose aveva perfettamente ragione. Come queste piccole e altrettanto deliziose tortine salate, realizzate con pasta brisé, cremoso gorgonzola e noci. Pochi ingredienti ma dal gusto non banale, pieno fino all'ultimo morso.

E' un'idea perfetta per un antipasto/aperitivo, si preparano alla velocità della luce, pressappoco. Una piccola coccola in apertura di una cenetta intima, dove intima sta per: buona compagnia, la propria casa con qualche candela accesa, il profumo di fiori freschi, qualche flut in bella vista con mille bollicine che salgono su, come l'umore della serata. Per arricchire l'atmosfera suggerisco anche calici colmi di frutta fresca, come fragole, lamponi, frutti di bosco. L'idea nasce osservando gli scatti fotografici che mi ha proposto Dalani.it, e che condivido insieme alla ricetta.

Piccola parentesi. Capitolo: "La buona padrona di casa". Tutte le regole del bon ton non servono a molto se non si tiene a mente l'essenziale, ovvero: "invitare qualcuno a cena significa incaricarsi della felicità altrui per qualche ora". Non è mia, ma di un noto politico e gastronomo francese, Anthelme Brillat-Savarin. Mi trovo perfettamente d'accordo. Quindi sì a piatti deliziosi, presentati come piccoli piaceri da mordere, alla casa curata, alla tavola apparecchiata a perfezione (dove perfezione non è sfoggiare l'argenteria buona!).
Credo che una buona padrona di casa dovrebbe godersi la serata, rilassarsi, essere di compagnia e offrire un ambiente pronto ad accogliere al meglio la nostra persona speciale, o persone speciali.
Veniamo alla ricetta delle tortine al gorgonzola? Trasferiamoci ai fornelli...
 Ingredienti per il le tortine al gorgonzola & noci (per 4 persone):


  • 220 gr pasta brisée (da preparare in casa o quella già pronta, dritta dal bancone del supermercato)
  • 100 gr di gorgonzola,
  • 6 noci;
  • sale q.b.



Preparazione:Stendere la pasta brisé;Ricavate tanti cerchi con l'aiuto di un coppapasta o con un bicchiere dal collo largo. Adagiate ciascuno dei cerchi cerchi ricavati su dei pirottini da muffin. Con i polpastrelli fate aderire bene l'impasto alla dentatura dei bordi, tipica dei pirottini. Aggiungete sopra ogni tortino un cuore generoso di gorgonzola. Un pizzico di sale.Infornate a 180° per 10 minuti circa. Togliere dal forno e aggiungere a piacere le noci tritate su ogni tortina. Da divorare tiepidi, se preparati in anticipo date una piccola scaldata in microonde, giusto dieci secondi, eh?!Bon appetit!








Book-pills | "Splendore", Margaret Mazzantini

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©Tiziana B.
“Tutto nel mondo è replica. Non c’è nulla da inventare. Copia al meglio di te stesso una vita che ti soddisfa.”
- Margaret Mazzantini, "Splendore"

Sic et simpliciter #5 (donne ganze)

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Donne per cui vale la pena somigliare almeno un po'...







Mia madre, 
mia nonna.
(alle quali, inevitabilmente somiglio già).

Dei regali belli che sanno di primavera, fatti di eustoma, rosa e alstroemeria

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Welcome primavera! Possiamo ulularlo? Possiamo! L'aria di primavera mi solletica già da Febbraio, figurarsi adesso che lo è, ufficialmente. Da circa un mese vado in giro ostinatamente senza ombrello, anche quando il cielo non promette nulla di buono; anche quando piove e mi aggiro allegramente tra le pozzanghere "perché cosa saranno mai due goccioline d'acqua?".

L'ultima volta in libreria ho svuotato gli scaffali dedicati al giardinaggio, sì sono in fissa con i fiori, ma anche con gli ortaggi! Fiori ovunque quindi, dal terrazzo, in casa e da donare, anche ad un uomo speciale: come papà, per la festa del papà. 
Ho regalato questi bellissimi eustoma, rose e alstroemeria (da cui nasce la cartolina "Hello Spring!"), ordinando un meraviglioso mazzo di fiori, con un semplice click, qui: www.floraqueen.it, recapitato puntualissimo a 800km di distanza. Potere di internet.

Regalare fiori è fare spazio alla delicatezza, alla gentilezza. E' un grazie in punta di piedi, timido e dritto al cuore. Un dono perfetto nella sua semplicità. 
Tra i tantissimi fiori da scegliere, ho optato per questi documentandomi sul loro significato nel linguaggio dei fiori... è un modo per augurarvi Buona Primavera!

Eustoma: apprezzamento
Rosa bianca: innocenza



Alstroemeria: a vittoria del bene, sempre.





Sic et simpliciter #6

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©Tiziana B.
"Non lo so, se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza... ma io credo, può darsi le due cose, forse le due cose capitano nello stesso momento. "

(Forrest Gump)
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